| L'Uliveto di Egle |
L’Uliveto di Egle come il filo rosso di Louis Malle, unisce le persone e i loro destini.
Egle, madre e figlia di chi ha immaginato questa realtà, è il filo conduttore di due generazioni messe a confronto, il mondo passato intriso di antica tradizione e un mondo futuro che vuole confrontarsi con il progresso e con l’innovazione. L’Uliveto di Egle, come l’Arcadia dei poeti, diventa il locus dove agricoltori e giovani imprenditori s’incontrano e si scambiano conoscenze, nozioni, esperienze, storie, dove metodi non più conformi, lasciano spazio a nuove idee, a nuovi modi di fare. Alla base, l’idea di creare un cluster confluente in un’unica impresa. “L’Uliveto di Egle” diventa quindi elemento di centralità ed attrattività rivolto ai piccoli proprietari e coltivatori diretti, così da coordinare le loro attività, migliorandone anche il prodotto, in un territorio caratterizzato da piccoli appezzamenti di terreno.
DETTAGLI PROGETTO
Luogo: Misilmeri (Pa)
Anno: 2016
Tipologia: commessa
Cliente: Azienda agricola Uliveto di Egle
Superficie: 11.0000 mq
L’oleificio, con la sua idea di aggregazione, rende più vantaggiosi i benefici tratti dalla coltivazione diretta, non più individuale ma collettiva. Il project, finanziato in parte dalla CE, offre un’infrastruttura (oleificio aziendale), un metodo di coltivazione (protocollo imposto, agricoltura biologica) e una tecnica di molitura (a freddo) al fine di agevolare i fruitori. Questi ultimi, pertanto, potranno scegliere se coltivare direttamente le loro proprietà lungo la linea de “L’Uliveto di Egle” o affidare a questo la coltivazione del proprio fondo. La qualità architettonica vuole essere così lo specchio della qualità dell’idea prima e del prodotto dopo. L’opera di architettura poggiata sulla sponda ovest della valle dell’Eleuterio diventa così strumento di lettura del paesaggio stesso.